immersioni in altitudine 

Un ‘ idea scaturita da un bellissimo giro in moto lungo le nostre stupende Alpi Lombarde, sconfinando qua e la  tra pascoli e torrenti, ed ecco l’immediata proposta :” perchè non lo facciamo qui ? “.

A prescindere da qualsiasi illazione al doppio senso, sto chiaramente parlando di una immersione ed allora, dopo il benestare ricevuto da una  mail inviata  in tempi ultrarapidi dall’efficientissimo Ufficio Tecnico e Ufficio Forestale del Canton Grigioni, eccoci qui con le vetture cariche in direzione del Lago naturale del Passo San Bernardino in territorio elvetico, a solo un’ora da Milano .

immersioni in altitudine

E’ autunno;  tra qualche tempo qui si arriverà solo con ciaspole e pelli di foca, e siamo arrivati alla quota di 2066 mt sul livello del mare con una temperatura esterna di 5°, accolti da una fitta coltre di nuvole che impediva la vista di tutto il lago, un venticello poco confortevole che sferzava la faccia e nessuna anima o essere quadrupede munito di coda e corna, in tutto il circondario .

Ma come sempre, la voglia di provare l’ignoto ha avuto il sopravvento, e con Ivan Rolli come fido compagno e Gerry Grande al supporto fotografico -morale ,ci siamo cambiati, e tuffati negli 8° C.di questa nuova avventura.

L’Hundred Trimix Team Adventures   stavolta era in configurazione stranamente “light” con mono da 15 lt e pochi altri fronzoli.

A parte ” correre” dietro a Ivan che a sua volta inseguiva le trote alla base della paretina incontrata nella sponda opposta alla strada ( ..si , perchè anche qui abbiamo trovato la nostra parete da ben 3 mt di altezza !) , la ricognizione è stata particolare. E’ stato una immersione tranquilla, senza patemi, del tipo ” Easy to dive ” come la chiamo io , e sollevati dal fango, abbiamo fatto conoscenza con altri tipi di alghe, riemergendo anche una volta in superficie, per capire e vedere dove diavolo eravamo .

Abbiamo raggiunto il massimo della profondità del nostro tuffo, a 14.5 mt, ” scavando”  stavolta tra rocce e massi franati , in un punto sotto alla strada cantonale, e qui il fango ha lasciato spazio ad un buona visibilità con scenari inconsueti, per noi a volte innaturali con il colore dell’acqua, dall’azzurro particolare dell’alta montagna : provare per credere !!

Articolo completo su Scubazone 36

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.


*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.