Capo Mortola – mare di frontiera

Nell’estremo ponente ligure esiste da sempre una zona di mare conosciuta come “mare di frontiera”, che oggi segna il confine geografico tra Italia e Francia. In epoca romana rappresentava l’ultimo baluardo prima dell’attraversamento delle Alpi. A testimonianza di ciò, gli antichi resti della città di Albintimillium (l’odierna Ventimiglia) e la via romana Julia Augusta, che ancora oggi è possibile percorrere a piedi, rivelano l’importanza che allora rivestiva questa area geografica.

mortola

La terra che si affaccia su questo mare di Liguria si chiama Capo Mortola e ospita uno dei Giardini Botanici più importanti d’Europa i Giardini Hanbury.

Oltre a ciò, Capo Mortola custodisce un altro tesoro: i suoi fondali marini rappresentano un ecosistema unico, ricco di praterie di Posidonia ed enormi formazioni coralligene conosciute anche come “secche”.

Proprio per la grande importanza biologica che hanno questi fondali nel 2019 la Regione Liguria ha istituito l’ATM di Capo Mortola (Area di Tutela Marina) con l’obbiettivo di tutelare e mantenere integri i delicati habitat.

I fondali di Capo Mortola sono peculiari nelle loro caratteristiche se paragonati al resto della Liguria: qui grosse formazioni coralligene si innalzano verso la superficie da un fondale sabbioso compreso tra i 30/40 m.

Le secche più conosciute sono 8 in soli 1,5 miglia di mare ed hanno caratteristiche diverse tra loro in base alla profondità alla quale si trovano e alle correnti che le attraversano.

Proprio la loro posizione geografica li rende un ambiente unico adatto agli amanti della biologia e fotografia

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