Germofobia? – Pensiamoci

Non dobbiamo dare per scontato che i centri immersione usino battericidi nelle vasche per il risciacquo, perché probabilmente non lo fanno.

Mettiamola così: forse lo fanno, forse no. E anche se lo facessero, dopo che 20 subacquei hanno messo nelle vasche la propria attrezzatura, il carico batterico diventa comunque troppo alto per poter essere efficacemente contrastato dal disinfettante.

Immergere l’erogatore nella stessa vasca dove altri subacquei hanno messo le mute non serve certo a pulirlo, vista l’abitudine diffusa di “liberarsi” durante l’immersione. Molti diving mettono a disposizione vasche separate: una per mute e calzari, una per erogatori e maschere, una per i gav, ecc. Ma in ogni caso il carico batterico aumenta mano a mano che aumenta l’attrezzatura immersa. Ed ecco che una vasca per il risciacquo diventa rapidamente un serbatoio per una grande varietà di batteri, virus e funghi. Considerando il “comitato internazionale di subacquei” riunito su una barca piena di turisti di varie nazionalità, i microbi sono vari quanto chi li trasporta – e di conseguenza difficili da trattare in caso di infezione.

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Articolo completo pubblicato su ScubaZone n. 31

 

 

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