Il falso mistero del pesce cornuto

Ovvero: se il mostro non esiste, nessun problema, ce lo inventiamo…

99-327393-000001Un amico mi segnala una foto pubblicata dal Corriere della Sera. Leggo le poche righe scritte dal giornalista, che parla di un pesce non identificato pescato in Malesia, sull’isola di Sarawak.

Ebbene il pesce ha un nome e anche un cognome, è un Satyrichthys welchi, pesce raro, di profondità (vive tra -80 e -228 m). Raro e difficile da pescare, immagino che sia sembrato un essere demoniaco al pescatore che lo ha preso per la prima volta, ma niente di così strano da meritarsi di andare su un giornale. D’altra parte anche in Mediterraneo esiste un pesce molto simile, si chiama Peristedion cataphractum, conosciuto per la forma strana del capo come pesce forca o pesce cornuto, secondo la zona.

La mia riflessione: ovviamente i pescatori di Sarawak non l’avevano mai visto prima, e hanno ritenuto giusto segnalarlo, ma prima di scrivere la notizia sul Corriere della Sera a nessuno sarà venuto in mente di consultare un biologo? La verità è che la scienza non vale niente, vale molto di più attirare dei lettori con notizie farlocche per fare si che qualcuno legga le pubblicità che la stessa pagina ospita.

Foto e fonte della notizia: Olycom

  1. claudio di manao
    |

    condivido la riflessione amara: la scienza non vale niente, mentre misteri di pulcinella e maghi otelma occupano tutto lo spazio disponibile nell’immaginario popolare.
    basti pensare al 2012 e al calendario maya, una delle più gigantesche panzane mai blaterate, che ha occupato molto più spazio in discussioni e accesi dibattiti del massacro dell’artico,
    del riscaldamento globale,
    della malaria…
    di qualsiasi problema vero!

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