L’immersione è sicura?

Il dibattito è aperto. È sicuro immergersi col rebreather? È meglio immergersi a quote ricreative col rebreather o a circuito aperto? È sicura l’immersione in caverna? È sicura l’immersione in circuito aperto a 18 m?

immersione sicura

La risposta più facile è: dipende. Vogliamo portare una serie di argomenti pro e contro per permettere al lettore (e subacqueo) di decidere da solo, perché alla fine è il subacqueo a decidere volontariamente di andare in acqua e accettare il rischio. L’articolo prende in esame alcune definizioni basilari per aiutarvi a definire la responsabilità, e come distinguere un’attività sicura da una pericolosa.

Definiamo la sicurezza

“Sicurezza” da vocabolario è “la condizione di chi è protetto da un pericolo o rischio di riportare ferite, o di causarne a terzi”. Un concetto semplice, che però si complica quando parliamo di subacquea, perché manca una definizione chiara dei termini “rischio” o “pericolo”, e di quale possa essere un livello accettabile di pericolo. “Pericolo” è “la possibilità che qualcuno sia ferito o ucciso”. Essere sott’acqua significa essere in un ambiente insicuro, perché senza assistenza tecnica o meccanica la maggior parte delle persone annegherebbe a meno che possa raggiungere la superficie in uno o due minuti.

L’articolo completo è su Scubazone n. 32

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