Tra le strade dei ricordi

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Sono al computer, le foto dei viaggi passati ad Ustica mi scorrono davanti agli occhi ed è impossibile non provare nostalgia. Mi stringe il cuore e mi soffoca. Ricordo i fine settimana da bambina con la famiglia, il sole, il mare, la spensieratezza! Vengo travolta da quelle immagini suggestive e decido di visitare ancora una volta Ustica con un piccolo viaggio tra i ricordi.

Mi trovo sulla banchina: nelle orecchie rimbomba il rumore delle ruote delle valigie sulle pietre ruvide e irregolari del molo. Distinguo i passi impazienti dei bambini, quelli ancora non del tutto rilassati dei loro genitori e quelli frenetici e sicuri di chi fa il tragitto più volte per lavoro. Mi incammino salendo per le strade strette e una scia di vento mi porta alle narici il profumo del mare per poi frusciare tra le foglie e i fiori di ibiscus che sono soliti colorare i bordi delle stradine. Sono ora davanti alla scalinata e rivivo i pomeriggi, verso le due, quando dopo l’immersione mi siedo al bar insieme ai miei amici, quelli di vecchia data e quelli da poco conosciuti. L’immancabile granita di fichi mi rinfresca le mani e la gola. Intorno a me la maggior parte si accascia sulle sedie e sfila i piedi dalle infradito sotto i tavolini, ma c’è già qualcuno pronto a ripartire con in progetti per il pomeriggio e la sera.

Leggete il resto di questo articolo su ScubaZone numero 29.

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