Un incontro eccezionale: lo Storione del Garda

Lo Storione (Acipenser sturio) sarebbe un pesce endemico nelle acque italiane. Uso il  condizionale perché l’uomo ha fatto di tutto per ostacolarne le migrazioni, riuscendoci, tanto che al momento attuale l’unica popolazione selvatica riproduttiva è considerata quella del fiume Garonna, in Francia.

Lo storione è infatti un pesce anadromo, come il salmone, la fase adulta vive in mare e risale i fiumi per riprodursi, fermandosi (a differenza dal salmone) in zone dove la corrente non sia troppo forte.

ITALIA (Lago di Garda) 2021

Di solito i maschi entrano nei fiumi a gennaio – febbraio, le femmine poco dopo, l’accoppiamento ha luogo in aprile-maggio, le uova aderiscono ai ciottoli del fondo, i giovani tornano al mare in 1-3 anni e a 7-14 maturano  sessualmente.

Nel 1892 grossi storioni risalivano il Po fino a Torino. Anche a Roma, nel Tevere, abbondavano, tanto da essere soprannominati i lupi del Tevere, molto apprezzati per le carni prelibate. Poi i corsi d’acqua sono stati chiusi dagli sbarramenti, e la risalita degli storioni è stata fermata quasi dappertutto. Oggi gli esemplari presenti sono di solito derivati da allevamenti. È molto raro, addirittura è considerato estinto nelle acque italiane (cosa che dà ancora più valore alle nostre foto), ne è vietata la pesca.

 

Come abitudini cerca acque profonde, da 40 a 150 m in mare, e anche in fiume cerca di solito le buche più profonde. Si nutre di pesci e invertebrati che accoglie sul fondo, è un animale longevo potendo raggiungere i 100 anni di età, 600 cm di lunghezza e 400 kg di peso.

Articolo completo, con le foto di Adriano Marchiori, su ScubaZone 57

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