Emozioni profonde: dolci e salate

A volte i sogni si avverano. Già da piccolo desideravo imparare ad andare sott’acqua alla scoperta di nuovi habitat, ma gli anni passavano ed altri interessi occupavano il mio tempo libero. Una cosa, però, era certa: qualsiasi cosa intraprendessi, doveva appassionarmi.

emozioni

Tutta la nostra vita è scandita dalle emozioni: ogni avvenimento di cui siamo protagonisti suscita in noi stati d’animo a volte talmente forti che i ricordi di quello che abbiamo vissuto sono scolpiti nella mente e nel cuore aldilà che abbiano prodotto sensazioni positive o negative. Più il sentimento è forte, più la memoria è ricca di dettagli: ricordiamo il luogo, il periodo, le persone. Le emozioni solitamente provocano gioia: il primo bacio, la promozione alla maturità, il giorno del matrimonio, la nascita di un figlio, l’entusiasmo incontenibile nel vedere la nostra nazionale campione del mondo, ma anche dolore quando siamo colti dalla straziante ed immensa tristezza per aver perso un nostro caro o un nostro prezioso amico.

Certo è che l’emozione “della prima volta” non si scorda mai. Come dimenticare quel sabato di marzo di fine inverno quando, sotto il peso dell’attrezzatura, la strada sterrata e impolverata percorsa per arrivare alla spiaggia, una temperatura pungente, il respiro affannoso fuori dall’acqua e quello “diverso” una volta immersa la testa sotto la superficie, mi hanno messo a dura prova? L’acqua a dieci gradi mi aveva anestetizzato il viso; la mia goffaggine nell’ ottenere un minimo di postura, le pinne che si muovevano veloci per sostenere un peso che doveva essere solo e semplicemente sorretto da un po’ di aria insufflata nel GAV, avevano quasi annullato la visibilità  a causa delle mie elefantesche movenze…Ma chi me lo faceva fare pensavo? Mai scorderò la mia prima profonda del corso advanced in una giornata uggiosa al faro di Portofino, in coppia col mio primo buddy. Fin dai primi metri sott’acqua, grandi dentici danzanti mi venivano incontro e sul fondo, alla profondità per la prima volta di 30 metri, le loro dimensioni erano raddoppiate: taglie di specie diverse di pesci che solo sul banco del mercato avevo visto, mi giravano intorno. In ginocchio sulla sabbia, vedevo finalmente realizzato ciò che avevo sognato fin da bambino: ero finalmente tra i colori del mondo sommerso.

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