La giardinetta del Pinzone

Arriviamo dritti sul posteriore dell’autovettura, in un silenzio assordante, rotto solo dalle bolle degli erogatori. Che spettacolo!!! Visibilità da piscina, il computer indica -36.8 metri temperatura dell’acqua 7*gradi.

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Ci avviciniamo con circospezione, dall’alto, in assetto e cominciamo ad osservare cercando di individuare i punti più interessanti da visitare da vicino. Ci abbassiamo lentamente, piccoli colpi di pinna per non alzare sedimento, respiri più corti e siamo quasi a contatto: guardiamo attraverso i finestrini di questa Fiat con ancora il portabollo sul parabrezza e la dicitura socio Aci del 1972.
Gran parte dell’automobile è ancora integra: le gomme ancora montate sui cerchioni, parabrezza e lunotto intatti come i finestrini posteriori. La portiera sinistra ha ceduto e giace staccata sul fondo, il tetto presenta qualche foro nella carrozzeria blu cobalto. ( questo colore cosi acceso sarà effetto della narcosi ? ) manca il cofano e il motore è a vista tutto arrugginito, i fanali anteriori a penzoloni ma ancora integri.
I nostri movimenti sono sempre più accorti e minimi anche con le mani; la polvere, impalpabile come borotalco che si è depositata negli anni, potrebbe provocare una nuvola e rendere la visibilità nulla, potenzialmente pericolosa: un po’ di “tatto” aiuta sempre a godere dello spettacolo. Ci giochiamo tutti i minuti della “curva” io scelgo la parte destra, il mio compagno più spostato a sinistra per immortalare con i suoi scatti il veicolo. Guardo all’interno: il volante largo e dall’impugnatura sottile, tipico delle Fiat di quel periodo, privo del classico clacson alto tondo e squadrato, a destra sotto il cruscotto, spunta il cambio a bacchetta, privo del pomello, i sedili entrambi presenti sono ancora in discrete condizioni. Un’anguilla nuota sinuosa all’interno della macchina, le nostre torce l’hanno disturbata dal torpore; solitamente l’habitat abituale di questo pesce nel Lago Maggiore si trova in ambiente sabbioso o melmoso ricco di foglie e legname spesso vicino ad un fiume, stranissimo trovarla a questa profondità; ci sfila via passandoci a fianco per trovare un’ altra sistemazione più  tranquilla.

Per l’articolo completo leggete Scubazone 42

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