Si può lavorare con la subacquea? La parola ai protagonisti

Si può lavorare con la subacquea, fare del proprio hobby la propria occupazione? Molti di noi l’hanno fatto, sicuramente la selezione è feroce, spietata, ma… ne è valsa la pena.

Sentiamo cosa ne pensano alcuni personaggi, a vario titolo coinvolti nel settore delle immersioni. Abbiamo cercato di scegliere persone coinvolte a vario titolo, tutte comunque molto addentro ai problemi della subacquea, proprio per poter mostrare le diverse facce del problema.

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Avendo trovato i nostri interlocutori nel pieno della pandemia, abbiamo rivolto loro anche domande sulla situazione attuale. Le risposte ci paiono indicative della capacità di adattarsi a situazioni imprevedibili, che è una parte importante del lavoro di tutti i giorni.

II pareri di:

  •  Massimo Zarafa, Regional Manager Padi
  • Valentina Valoncini, responsabile del Diving Center Costa Paradiso
  • Marco Montaldo, direttore da sei anni dell’ Agusta Eco Resort, Raja Ampat, Indonesia.
  • Max Valli, italiano, dal 2013 ha aperto un diving center a Malta, Orange Shark.
  • Carlo Cerrano, biologo marino e professore all’Università Politecnica delle Marche.

 

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